
articolo 24.04.2025 Kiko Russo
MOLTI DEI PIU' COMUNI ERRORI CHE VENGONO COMMESSI IN FASE DI STARTUP
Avviare un brand di moda è un’impresa entusiasmante ma costellata di sfide, specialmente nelle fasi iniziali. Molti aspiranti imprenditori, pieni di creatività e passione, possono incappare in errori comuni che ne compromettono il successo. Analizzando le fonti fornite, possiamo delineare alcune delle trappole più frequenti in cui le startup fashion rischiano di cadere.
individuare e settorializzare
Uno degli errori primari risiede nella mancanza di una chiara definizione del settore e del pubblico di riferimento. Come evidenziato nelle fonti, è fondamentale che il tuo brand sia posizionato in un settore ben definito e si rivolga a un pubblico ben specifico. Tentare di identificarsi in un ambiente troppo vasto e non distinguere tra “stile” e “settore” può generare confusione. Ad esempio, definire il proprio stile semplicemente come “Streetwear” è un errore, in quanto “Streetwear” è un settore, non uno stile specifico. Una definizione più efficace sarebbe “Il mio Brand è nel Settore Streetwear e presenta uno stile dedicato ai Music Techno Lovers”. Questa specificità permette di individuare prima di qualsiasi creazione il target di riferimento.
Un altro errore comune è voler creare “qualcosa per tutti”. Nel competitivo mercato della moda, soprattutto confrontandosi con colossi come LVMH o INDITEX, è improbabile avere la forza di competere su vasta scala. Concentrarsi su un pubblico ben definito, delineando tratti distintivi, linee di taglio e altri elementi unici, è cruciale per ritagliarsi uno spazio.

STARTUP
Spesso le startup sottovalutano l’importanza di costruire un legame emotivo con i consumatori. Le storie del brand e le storie di persone reali contribuiscono a creare una base di una community. Mettere in evidenza ciò che ha spinto ad avviare il marchio o condividere la mission può non incrementare le vendite nell’immediato, ma è fondamentale per costruire credibilità e sarà utile per future campagne di marketing.
La mancanza di valori fondamentali chiari e specifici per il brand è un ulteriore errore. Questi valori aiutano il marchio a svilupparsi nella giusta direzione e a creare un’immagine chiara nella mente del pubblico. È essenziale verificare costantemente che la comunicazione dei valori venga mantenuta senza deviazioni.
Anche l’identità visiva gioca un ruolo cruciale e non dedicarvi la giusta attenzione è un errore. Creare un’esperienza memorabile attraverso un’identità visiva audace rende il brand più riconoscibile. Questa identità include il logo, la tipografia, il colore del marchio, l’imballaggio e ogni altro aspetto visivo che deve riflettere lo stile, la storia e i valori del brand.
Il posizionamento del marchio è un altro aspetto spesso trascurato. Comprendere come il proprio marchio si colloca tra i concorrenti e come viene percepito dai clienti influenza decisioni importanti come la struttura dei prezzi, i canali di vendita e le strategie di marketing. Creare una mappa percettiva può aiutare a definire il posizionamento.
Un errore fondamentale è non studiare a fondo i clienti target. Decidere a chi vendere è la base del business. Ricercare le loro abitudini di spesa, lo stile di vita, i gusti, le sfide e le esigenze è indispensabile per creare prodotti che siano realmente desiderabili.

MASSIMO COSTO SOSTENIBILE
Infine, molte startup rischiano di non configurare, prototipare e produrre i capi in base a un massimo costo sostenibile (MCS). Ogni capo deve essere configurato secondo i parametri dettati sia dallo studio del brand che dal piano di fattibilità. Senza una chiara definizione dell’MCS, si rischia di creare un “gadget molto costoso” senza una reale fattibilità sul mercato. Molti brand in fase iniziale creano semplicemente dei mockup scaricati dal web e vi stampano delle grafiche, ma questo non costituisce un vero brand con una produzione sartoriale definita. La creazione di un capo sartoriale prevede diverse fasi, dall’ideazione e messa in piano con schede tecniche alla creazione del cartamodello, prototipia, sdifettamento ed espansione taglie.
Evitare questi errori comuni, concentrandosi sulla definizione chiara del proprio brand, del pubblico, dei valori, dell’identità visiva, del posizionamento e sulla pianificazione finanziaria e produttiva, è cruciale per aumentare le probabilità di successo di una startup nel competitivo mondo della moda.